Rassegna Stampa - 16 gennaio 2010 - Corriere.it
Posted On lunedì 18 gennaio 2010 at alle 11:26 by gruppo italtel romaFONTE:
L' impianto di Carini
Esuberi Italtel, spunta l' ipotesi della Huawei
MILANO - Dopo Termini Imerese, la fabbrica di auto che Fiat ha deciso di chiudere, un' altra crisi occupazionale rischia di aprirsi in Sicilia: quella dello stabilimento hi-tech di Carini (Palermo), interessato ai tagli messi in cantiere dall' Italtel (nella foto, l' ad Umberto De Julio) insieme ai centri di Milano e soprattutto di Roma. Il Cda riunitosi ieri, pur senza prendere decisioni definitive, ha infatti dato via libera al piano del management che prevede circa 400 esuberi dopo i 450 previsti dall' accordo sindacale dell' estate scorsa, parte dei quali riassorbiti mediante contratti di solidarietà. Alla base delle odierne difficoltà dell' azienda - che produce tecnologie per le tlc, nel 2008 ha fatturato 460 milioni e oggi ha circa duemila dipendenti - c' è il calo delle commesse di Telecom Italia, che svolge il doppio ruolo di azionista di minoranza e cliente principale. Tra il 2008 e il 2009, queste commesse sarebbero scese da 245 a 200 milioni di euro. Ed è probabile che calino ancora nel 2010. Ma la crisi ha origini più lontane e un contesto più ampio. Italtel è una delle poche aziende del settore ad aver conservato una dimensione nazionale in un mondo di colossi globali come Ericsson, Alcatel-Lucent e Nokia-Siemens. E dove sono emerse le nuove tigri asiatiche Huawei e Lte. Qualcuno in passato ha ipotizzato che proprio Huawei, impegnata a radicarsi sempre più in Europa, potrebbe essere interessata ad acquisire Italtel. Ma al momento l' ipotesi non è considerata realistica né augurabile. Edoardo Segantini RIPRODUZIONE RISERVATA
Segantini Edoardo
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(16 gennaio 2010) - Corriere della Sera