Italtel, sciopero riuscito a Roma e Milano
Posted On giovedì 14 gennaio 2010 at alle 16:12 by gruppo italtel romafonte: http://www.rassegna.it/articoli/2010/01/14/56995/italtel-sciopero-riuscito-a-roma-e-milano
“Dire che uno sciopero è riuscito al 100% è riduttivo nel caso di quello che è accaduto questa mattina nella sede Italtel di Settimo Milanese”. A dirlo in una nota è la Fiom Cgil di Milano, riferendo che “tutti i lavoratori di Castelletto hanno aderito alla mobilitazione indetta per contestare l’ennesimo taglio occupazionale (450 esuberi) annunciato l’8 gennaio dai vertici dell’impresa e che più di 500 persone hanno partecipato al presidio organizzato davanti all’ingresso del sito”.
A marzo del 2009, spiega il sindacato, “Italtel aveva già presentato un piano industriale che prevedeva 450 espulsioni, ma dopo due mesi di scioperi e manifestazioni era stata costretta ad accogliere la proposta di lavoratori e sindacato: contratto di solidarietà al posto dei licenziamenti.Oggi ci riprova, ottenendo dai lavoratori un altro ‘no’, ancora più determinato e corale. Il gruppo dirigente di Italtel fatica a capire che non si può gestire la più importante azienda nel settore delle telecomunicazioni senza progetti, senza investimenti, senza guardare al futuro ma cancellando professionalità e saperi”.
I lavoratori hanno intenzione di continuare a spiegarglielo: lo faranno anche venerdì 15, dalle 11.30 alle 13, quando a Castelletto si riunirà il consiglio d'amministrazione chiamato a definire il piano industriale. Conclude la Fiom: “Dovrebbero capire, i signori di Italtel, che senza i lavoratori, contro i lavoratori non c’è impresa che possa funzionare. Sarebbe bene che lo facessero a partire da domani, così come sarebbe bene che chi governa questo territorio e questo paese iniziasse ad esprimere un’idea di politica industriale diversa dal ‘laissez-faire’ che ha già prodotto troppi danni”.
Mobilitazione riuscita anche a Roma, dove stamani si è svolto un incontro tra i sindacati e l’assessore al Lavoro della Regione Lazio Alessandra Tibaldi. L’azienda di telecomunicazioni potrebbe chiudere la sede capitolina lasciando a casa circa 220 lavoratori: gli esuberi sarebbero determinati da un calo di fatturato causato dalla riduzione di commesse da parte del principale cliente Telecom Italia, che è anche socio di Italtel. Contemporaneamente all’incontro, riferisce la Fiom di Roma Sud, si è svolto un presidio dei lavoratori in sciopero sotto alla sede della Regione lazio. L’assessore Tibaldi si è impegnata a convocare immediatamente l’azienda a un tavolo insieme agli assessorati della Provincia e del Comune di Roma e che si attiverà per accelerare i tempi di un tavolo di trattativa nazionale con Il ministero dello Sviluppo Economico.
“Siamo di fronte a una situazione gravissima che coinvolge ancora una volta lavoratori e lavoratrici delle telecomunicazioni” dichiara Roberta Turi della segreteria Fiom Cgil di Roma. “La Regione, insieme alla Provincia e al Comune, deve aiutarci ad impedire che il territorio romano venga ulteriormente depauperato di competenze e professionalità importantissime. Abbiamo già assistito, negli ultimi mesi, all’abbandono del territorio da parte di importanti aziende dell’Ict. Questo settore deve essere salvaguardato attraverso finanziamenti per la banda larga e risolvendo, una volta per tutte, il problema delle telecomunicazioni italiane, oggi in mano a un unico privato monopolista, Telecom Italia, che continua a non investire sulla rete di telecomunicazioni. Questo produce danni non solo per i lavoratori e le lavoratrici Italtel, ma per tante altre aziende che occupano, solo a Roma, decine di migliaia di addetti. Nei prossimi giorni ci attiveremo con altre iniziative di lotta per impedire i licenziamenti”.