La sede di ROMA e' presidiata H24 da: 17 GIORNI

SCIOPERO Venerdi’ 26

Alle ore 14:00 appuntamento in Via Rosa Raimondi Garibaldi 15 (regione Lazio)

In concomitanza con il tavolo congiunto Regione-Provincia-Comune in cui sono stati convocati:

Italtel – Telecom Italia – RSU Roma – OO.SS.

Dobbiamo lottare ora piu’ che mai per il nostro posto di lavoro!

TENETE BEN PRESENTE, CHE QUESTO E’ LATTEGGIAMENTO DELLA

“”DIREZIONE RISORSE UMANE””




“VERGOGNA DI CHE ?”



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Rassegna Stampa - 17 gennaio 2010 - Repubblica.it

FONTE:


Lazio, centomila senza lavoro

Repubblica — 17 gennaio 2010 pagina 4 sezione: ROMA
CENTOMILA persone fuori dal luogo di lavoro a Roma e nel Lazio: oltre 79mila in cassa integrazione, gli altri licenziati. Ancora: su 100 nuovi posti creati nel primo trimestre del 2009, 87,5 sono precari, la disoccupazione ha raggiunto il 10% e aumenta il lavoro nero. Non basta: il 71,5% dei pensionati, 947mila su 1 milione e 324mila, sopravvive con una pensione al di sotto dei 500 euro al mese. Dall' area pedonale di piazza Barberini, Claudio Di Berardino, segretario regionale della Cgil, fornisce le cifre della crisi, elaborate dai dati Inps, Istat e Regione Lazio. Lo fa in aperta polemica con il sindaco Gianni Alemanno, che ha negato l' autorizzazione per il sit in del sindacato nella piazza. «Un atto incomprensibile, autoritario - accusa Di Berardino - Negando l' autorizzazione il sindaco si è assunto la responsabilità di aver rotto unilateralmente il patto con i sindacati del marzo 2009, che prevedeva l' uso di piazza Barberini sia per manifestazioni in transito che stanziali». «Piazza Barberini è un nodo cruciale del traffico romano - ribatte Alemanno - e non può più essere utilizzata per manifestazioni che paralizzerebbero tutta la città. La settimana prossima il prefetto concluderà la trattativa sul nuovo regolamento dei cortei, ma noi saremo fermissimi nell' escludere questa piazza». Avrebbero voluto costruire un muro con i nomi di tutte le aziende del Lazio in crisi i delegati della Cgil, per poi abbatterlo come dice il titolo dato al loro presidio "Abbattiamo il muro della crisi". Non è stato possibile, perché il sindaco lo ha vietato, ma i rappresentanti dei dipendenti delle imprese in crisi sono arrivati ugualmente. Ci sono i lavoratori dell' Italtel, del Santa Lucia, del San Raffaele, la Nortel, l' Eutelia, l' Ams, Carsberg, Eudea, Rirei, Romana Recapiti, solo per citarne alcune. «La crisi si può superare se le istituzioni faranno un passo avanti», dice Di Berardino, ricordando le proposte Cgil: recuperare risorse dall' evasione fiscale, applicare il ticket sanitario in base al reddito, far decollare le infrastrutture, dare il via alla banda larga. «Al Comune chiediamo di sostenere il reddito continua il segretario Cgil - riducendo le tariffe di asili nido, mense e altri servizi per le famiglie in difficoltà. Al governo chiediamo il superamento del patto di stabilità, che nel Lazio tiene fermi un miliardo e mezzo, e di sbloccare le risorse da trasferire alla Regione per la sanità». - CECILIA GENTILE

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