La sede di ROMA e' presidiata H24 da: 17 GIORNI

SCIOPERO Venerdi’ 26

Alle ore 14:00 appuntamento in Via Rosa Raimondi Garibaldi 15 (regione Lazio)

In concomitanza con il tavolo congiunto Regione-Provincia-Comune in cui sono stati convocati:

Italtel – Telecom Italia – RSU Roma – OO.SS.

Dobbiamo lottare ora piu’ che mai per il nostro posto di lavoro!

TENETE BEN PRESENTE, CHE QUESTO E’ LATTEGGIAMENTO DELLA

“”DIREZIONE RISORSE UMANE””




“VERGOGNA DI CHE ?”



Contatto Blog Italtel Roma : gruppoitaltel@gmail.com

Italtel, Uilm Roma: Situazione grave, la regione intervenga Roma, 14 GENNAIO

"Quella di Italtel e' una situazione molto grave, che coinvolge nuovamente lavoratori e lavoratrici del settore delle telecomunicazioni. Chiediamo l'aiuto della Regione che, insieme al Comune e alla Provincia, deve impedire che l'area romana si veda privarsi sempre di piu' di competenze e incarichi professionali importanti, come abbiamo visto negli ultimi tempi, con l'abbandono del territorio da parte di numerose aziende del comparto Ict". Lo ha dichiarato in una nota la segreteria Uilm di Roma e provincia, nella persona di Mariano Allegrini. "Noi vediamo una soluzione nei finanziamenti per la banda larga e nell'allargamento della concorrenza che, ancora oggi, soffre a causa di un'unilateralita' monopolista come quella esercitata da Telecom Italia, che continua a non investire sulla rete di telecomunicazioni. Italtel, infatti - ha aggiunto Allegrini - non e' l'unica azienda vittima di questo sistema. Per questo ci attiveremo il piu' possibile nei giorni a venire con numerose altre iniziative di protesta, questo per cercare di prevenire il licenziamento di massa, quello che sembra ormai diventare inevitabile per decine di migliaia di addetti del settore delle telecomunicazioni e non solo a Roma". La Uilm di Roma ha quindi ricordato che - in occasione dello sciopero avvenuto questa mattina - i sindacati hanno incontrato l'assessore al Lavoro della Regione Lazio, Alessandra Tibaldi, per discutere sulla volonta' della Italtel, che vorrebbe chiudere la sede di Roma con il conseguente licenziamento di circa 220 tra lavoratori e lavoratrici. Tutto cio' a seguito della comunicazione alle organizzazioni sindacali, da parte dell'amministratore delegato di Italtel, di piu' di 400 esuberi a livello nazionale e di ordine di chiusura di una sede. "Si pensa che gli esuberi scaturiscano da un calo di fatturato - ha ricordato la Uilm - causato dalla riduzione di commesse da parte del principale cliente, ossia Telecom Italia, che e' anche socio di Italtel". Subito dopo l'incontro, l'assessore Tibaldi si e' impegnata a convocare immediatamente l'azienda a un tavolo insieme agli assessorati della Provincia e del Comune di Roma, nonche' ad accelerare i tempi per l'apertura di un tavolo di trattativa nazionale con il ministero dello Sviluppo economico. (com/sis) 141811 GEN 10 NNNN

ITALTEL, UILM ROMA: «CHIEDIAMO AIUTO REGIONE COMUNE E PROVINCIA»OMR0000 4 POL TXT Omniroma-ITALTEL, UILM ROMA: «CHIEDIAMO AIUTO REGIONE COMUNE E PROVINCIA» (OMNIROMA) Roma, 14 gen - «Quella di Italtel è una situazione molto grave, che coinvolge nuovamente lavoratori e lavoratrici del settore delle telecomunicazioni. Chiediamo l'aiuto della Regione che, insieme al Comune e alla Provincia, deve impedire che l'area romana si veda privarsi sempre di più di competenze e incarichi professionali importanti, come abbiamo visto negli ultimi tempi, con l'abbandono del territorio da parte di numerose aziende del comparto Ict». Lo dichiara in una nota la Segreteria Uilm di Roma e Provincia, nella persona di Mariano Allegrini: «Noi vediamo una soluzione nei finanziamenti per la banda larga e nell'allargamento della concorrenza che, ancora oggi, soffre a causa di un'unilateralità monopolista come quella esercitata da Telecom Italia, che continua a non investire sulla rete di telecomunicazioni. Italtel, infatti, non è l'unica azienda vittima di questo sistema. Per questo ci attiveremo il più possibile nei giorni a venire con numerose altre iniziative di protesta, questo per cercare di prevenire il licenziamento di massa, quello che sembra ormai diventare inevitabile per decine di migliaia di addetti del settore delle telecomunicazioni e non solo a Roma». red 141807 gen 10

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