La sede di ROMA e' presidiata H24 da: 17 GIORNI

SCIOPERO Venerdi’ 26

Alle ore 14:00 appuntamento in Via Rosa Raimondi Garibaldi 15 (regione Lazio)

In concomitanza con il tavolo congiunto Regione-Provincia-Comune in cui sono stati convocati:

Italtel – Telecom Italia – RSU Roma – OO.SS.

Dobbiamo lottare ora piu’ che mai per il nostro posto di lavoro!

TENETE BEN PRESENTE, CHE QUESTO E’ LATTEGGIAMENTO DELLA

“”DIREZIONE RISORSE UMANE””




“VERGOGNA DI CHE ?”



Contatto Blog Italtel Roma : gruppoitaltel@gmail.com

Italtel riduce. E’ strage di posti

FONTE:


COMUNICAZIONI. Tra Roma, Settimo Milanese e Carini, 300 licenziamenti. Fiom Cgil: «Telecom taglia, ma i suoi profitti aumentano».

Non servono più. Quattrocento licenziamenti sono stati confermati lo scorso 4 febbraio dall’Italtel, durante un tavolo convocato dal ministero dello Sviluppo economico, le Rsu e i vertici dell’azienda: ricercatori specializzati da anni nel settore della tecnologica che secondo la multinazionale sono in esubero. L’impatto più pesante è a Roma, dove entro la fine dell’anno sono previsti la chiusura del centro di ricerche e 150 dipendenti in meno su 220; a Settimo Milanese 170, a Carini 80 su 234. I rappresentanti delle tre sedi avevano chiesto al governo lo sblocco dei fondi per la banda larga e per l’innovazione tecnologica dei servizi pubblici, ma la richiesta non ha ottenuto risultati.

Nella mattina del 4 hanno scioperato tutti i 1.200 lavoratori del gruppo, dopo quattro giorni di mobilitazione e in attesa dell’incontro con il ministero. I problemi di Italtel nascono dalla decisione del cliente/ socio Telecom Italia di ridurre le commesse: questo ha prodotto i 400 esuberi. I lavoratori, prima di essere sgomberati dalla polizia, durante un sit in nato davanti la sede di Roma della Telecom Italia, hanno ottenuto un incontro con Stefano Nocentini, responsabile dell’area tecnologica di Telecom e referente principale per i progetti Italtel, che ha confermato l’intenzione della ditta di ridurre il volume di attività con Italtel. «è incomprensibile che un’azienda come Italtel, che lavora su progetti per le telecomunicazioni, decida di chiudere a Roma, dove sono previsti nei prossimi anni 600 milioni di investimenti per la banda larga», ha dichiarato la rappresentante dei lavoratori Tiziana Galli.

«Telecom Italia continua a fare tagli, pur continuando a fare profitti, per aumentare margini e dividendi a scapito dei lavoratori», ha spiegato Roberta Turi della Fiom Cgil. «In tutto il settore degli appalti Telecom stiamo assistendo a un preoccupante taglio delle commesse e dei prezzi che sta determinando un peggioramento delle condizioni di chi lavora», conclude la sindacalista. Nelle prossime settimane è prevista una manifestazione nazionale per protestare contro i licenziamenti a Milano e Roma.

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